Carta di credito prepagate per segnalati CRIF
Quando chiediamo un finanziamento ad un istituto di credito questo, per tutelarsi, effettua preventivamente dei controlli sul soggetto che ha effettuato la richiesta. Essi sono finalizzati a verificare l’affidabilità del futuro debitore.
Per questo motivo è stato istituito un sistema che registra tutte le informazioni relative ai debitori, in modo tale da verificarne l’attendibilità nel pagamento delle rate. Attualmente il database privato più utilizzato dalle banche, prima di decidere se concedere o meno un prestito, è il CRIF.
Indice Rapido
Quale funzione svolge il CRIF?
La Centrale di Rischio Finanziario, questo è l’acronimo di CRIF, svolge l’importante funzione di fornire informazioni alle banche sui soggetti che richiedono un finanziamento, con lo scopo di tutelare se stesse e il soggetto che effettua la richiesta.
Ma in che modo il CRIF tutela i debitori? Ottenendo le informazioni relative alla situazione finanziaria di un individuo è possibile, per l’istituto di credito, valutare se accendendo un nuovo prestito, il soggetto sia in grado di vivere dignitosamente.
In sostanza, è stato stabilito che è possibile erogare somme di denaro in prestito solo se la rata prevista per il rimborso, o la somma delle rate dei rimborsi di diversi prestiti, non sia superiore ad 1/3 (un terzo) dello stipendio percepito mensilmente.
Perciò se una persona che richiede un prestito ad un istituto di credito, è già titolare di un finanziamento presso un altro istituto e la rata che versa equivale ad un terzo del suo stipendio, risulterà sovra indebitato se dovesse accendere un altro finanziamento.
In tal caso, la banca che ha effettuato il controllo al CRIF, sulla base delle informazioni ottenute, può rifiutare la richiesta prevedendo il rischio che, il soggetto richiedente, non sia capace di rimborsare la somma di denaro ottenuta in prestito.
Al CRIF vengono segnalate informazioni come:
- richieste di prestiti non ancora accettati e in fase di valutazione;
- prestiti ai quali il soggetto richiedente ha rinunciato;
- prestiti rifiutati dalla banca;
- prestiti erogati.
Alla luce di quanto detto è possibile affermare che la Centrale di Rischio Finanziario svolge una duplice attività di tutela, rivolta sia alle banche che ai debitori.
Molte persone credono che l’iscrizione al CRIF avvenga solo per i cattivi debitori, ma è assolutamente sbagliato, perché avviene automaticamente ogni volta che viene richiesto un prestito. Senza dubbio è un valido strumento utilizzato dalle banche per verificare se un soggetto è un buon debitore o un cattivo debitore.
Cattivi debitori e prepagate
Quando si parla di “soggetto protestato” si fa riferimento a qualcuno che non ha rispettato e onorato un prestito e il conseguente pagamento delle rate.
Quando un soggetto viene messo in protesto, gli viene concessa un’ultima occasione per pagare il debito al Pubblico Ufficiale che andrà a riscuotere la somma di persona. Se anche in questo caso il soggetto non rispetta l’accordo, verrà iscritto nel Registro Informatico dei Protesti.
A questa categoria di persone difficilmente vengono concesse le carte di credito, che rappresentano comunque una sorta di prestito, dal momento che al soggetto viene data la possibilità di spendere una somma di denaro, effettuando l’accredito solo in un secondo momento.
Una valida alternativa, a questo inconveniente, può essere rappresentata dalle carte prepagate che possono essere rilasciate anche a coloro che in passato sono stati segnalati come insolventi.
Il motivo per il quale ciò accade, è legato al fatto che questo tipo di carte di credito non sono subordinate al fido.
Tuttavia, la concessione o la non concessione di una prepagata ad un cattivo debitore è rilasciata alla discrezionalità della banca. In genere, gli istituti bancari utilizzano un software per valutare il rischio connesso al rilascio della carta ad un determinato soggetto.
Esistono diverse carte prepagate che possono essere una valida opportunità per i protestati, tuttavia esiste una carta di credito che è stata pensata proprio per tutte quelle persone che risultano insolventi, si tratta della Viabuy.
Carta Viabuy: la prepagata senza controlli
La Viabuy sfrutta il circuito Mastercard ed è la prepagata migliore per chi non può chiedere e ottenere una carta di credito a causa di un feedback negativo al CRIF.
La carta è collegata ad un IBAN dove è possibile accreditare anche lo stipendio o la pensione e consente anche di effettuare e ricevere bonifici bancari. La prepagata Viabuy può essere rischiesta facilmente, anche su internet.
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