Cashback di Stato
La situazione di emergenza generata dalla pandemia del Covid-19 ha determinato una diminuzione dei consumi degli italiani, rallentando ancora di più l’economica del Paese già molto provata. In questa prospettiva il Governo ha adottato nuove strategie per il 2020, come il Cashback di Stato al fine di permetterti di effettuare le tue spese regolarmente e al contempo risparmiare sfruttando le nuove tecnologie digitali.
Una realtà innovativa che prevede un preciso regolamento e che è adattabile solo ad alcune forme di pagamento. Di seguito potrai comprendere come funziona questa tipologia di cashback, come richiederlo e da quando sarà attivo.
Requisiti: come funziona
Il termine cashback è un qualcosa che forse già da tempo utilizzi o avrai sentito, un servizio collegato a una carta di credito, prepagata o di debito e che può essere tradotto come restituzione; infatti, grazie a questo sistema ogni volta che effettui una spesa con una carta abilitata otterrai una percentuale in denaro come conseguenza del tuo acquisto.
Devi considerare che il cashback non è uno sconto sul prezzo del prodotto o servizio, ma dovrai pagare il costo pieno di quell’articolo, per poi ricevere indietro, successivamente, una certa quantità di denaro da poter spendere di nuovo, immediatamente o una volta raggiunto un preciso tetto.
Il cashback di Stato riprende questa idea, ma la rende più completa, dato che il sistema di restituzione si applicherà non solo a quella carta che è dotata di cashback o a specifici prodotti, ma a ogni tipologia di servizio a pagamento. Ciò vuol dire che potrai ottenere un cashback non solo se utilizzi un carta di credito, ma anche una versione prepagata, una tessera di debito oppure un sistema di pagamento digitale come Paypal e a breve anche il sistema Satispay.
Inoltre, è previsto l’accumulo di cashback anche per l’impiego di servizi specifici smart come l’utilizzo di Google Pay e Apple Pay, acquisti che dovrai però effettuare solo presso i negozi fisici, non considerando validi i pagamenti online sugli e-commerce.
Il motivo di questa limitazione è strettamente connesso alle finalità per cui sono stati stanziati ben 1,7 miliardi per il 2021 e 3 miliardi per il 2022, infatti il primo obiettivo che lo Stato italiano vuole raggiungere è quello di dare una spinta al sistema dei consumi, paralizzato dal Covid-19 e al contempo tracciare tutte le tipologie di pagamenti, evitando le evasioni fiscali.
Inoltre, si deve considerare anche la volontà di educare le generazioni future e quelle presenti a utilizzare gli strumenti di moneta digitale, incrementando quindi l’apertura di conti correnti e di prodotti finanziari come le carte prepagate, al fine di contrastare la movimentazione in contanti sostituendola con quella elettronica.
Ma come funziona il cashback di Stato? Potrai ottenere una restituzione pari al 10% delle spese che hai fatto, per l’equivalente di 3.000 €, con un massimo di 300 € l’anno e un accredito ogni sei mesi di un importo non superiore ai 150 €.
Dovrai effettuare un certo numero di acquisti annuali che devono essere pari a 100, con una media semestrale di minimo 50 pagamenti, equivalenti a un importo minimo di 1.500 €. Vengono inclusi tutte le tipologie di acquisti di beni, anche quelli del caffè o presso il bar ma che devono prevedere la somma minima pari a 1 €, e i bonifici bancari o quelli online.
Il cashback di Stato si riferisce a ogni singolo individuo, quindi all’interno di un gruppo familiare ogni soggetto partecipa separatamente a questo sistema, potendo ottenere la relativa restituzione: per esempio, se vi sono tre componenti il totale per ogni 6 mesi sarà di 450 €.
Se spendi molto lo Stato ti restituisce una parte di quanto hai investito, ma inoltre potrai anche ricevere un vantaggio in più chiamato Super-cashback con un bonus a persona pari a 3.000 €. Per ottenerlo dovrai essere tra i 100.000 italiani che dal 1° dicembre 2020 al 31 maggio 2021 hanno effettuato il maggior numero di transazioni che non solo dovranno essere in numero appropriato, ma prevedere anche una relativa consistenza economica, escludendo quindi nel calcolo le spese di importo minimo.
Come richiederlo
Il cashback di Stato può essere un supporto molto utile alle tue spese, dato che fa riferimento a tutte le tipologie di generi e prodotti che fanno parte della vita quotidiana e che incidono sul tuo bilancio familiare. Se vuoi richiederlo sarà necessario avere dei requisiti personali e inoltre seguire attentamente il regolamento.
In primo luogo, potrai aderire solo se hai compiuto 18 anni e se disponi di un sistema di pagamento digitale, di una carta di credito, di debito o di una prepagata; inoltre ti verrà richiesto di avere una residenza stabile in Italia.
Se disponi di questi requisiti dovrai a questo punto scaricare l’app Io PagoPA, offerta gratuitamente dal Governo e disponibile sia per i dispositivi iOS sia per quelli Android su Apple Store e Google Store. Il suo utilizzo è intuitivo e semplice, ma sarà opportuno seguire alcune indicazioni al fine di poter essere subito attivo con il servizio Cashback di Stato.
Una volta completata l’istallazione sarà necessario registrarsi, ma il procedimento non è quello di una normale applicazione. Infatti, non ti verrà richiesto di creare l’username o una password, ma avrai necessità di un’identità elettronica o dello SPID, unici due sistemi che vengono considerati validi per la tua identificazione.
Sulla home page dell’app avrai la possibilità di verificare tutte le tipologie di strumenti di pagamento che hai aggiunto evidenziando anche le ultime transazioni effettuate; in ogni momento potrai controllare la quantità di movimenti che hai eseguito e l’importo di cashback ottenuto, controllando quindi se stai rispettando il numero di operazioni richieste dal regolamento.
Una volta raggiunto il tetto previsto potrai effettuare la richiesta del cashback dall’app ottenendo i primi pagamenti trascorsi i sei mesi richiesti dal sistema.
Invece, se vuoi verificare quale sia la tua posizione per il Super-Cashback, ti basterà entrare nella sezione apposita presente sul menù dell’app e troverai il tuo ranking rispetto ai primi 100.000 italiani. Ogni volta che effettui una serie di acquisti e in base al loro valore, la tua classifica potrà variare crescendo o diminuendo.
Da quando sarà valido?
Il cashback di Stato prevede due fasi di attuazione, nella prima si effettuerà un test preliminare con decorrenza dal 1° del mese di dicembre del 2020, durante il quale per ottenere la restituzione ti basterà effettuare 10 operazioni su cui si applicherà il 10% di cashback fino a un tetto massimo di 150 €, che verrà pagato a febbraio 2021.
Dal 1° gennaio 2021, potrai partecipare alla fase 2 ovvero quella che prevede la possibilità di ottenere una restituzione fino a un importo totale di 300 € e che durerà fino al 2022, con una restituzione che avverrà direttamente in euro.
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