Revolut vs Monese
di Marco Fanelli
Monese e Revolut, i due conti che porremo a confronto in quest’articolo, rappresentano due alternative abbastanza simili tra loro per caratteristiche e target della clientela di riferimento. Per questo, non è sempre facile scegliere la soluzione più adatta per sé.
Nei paragrafi che seguono, dunque, troverai un riassunto delle principali analogie e delle differenze più significative tra i conti Revolut e Monese, incluse informazioni sui costi, i vari piani e i vantaggi. Alla fine, avrai senza dubbio le idee più chiare, e saprai certamente qual è il conto più adatto a te!
Indice Rapido
Panoramica di Revolut e Monese
Revolut e Monese sono due aziende decisamente giovani, ma non per questo sconosciute al grande pubblico. La loro ascesa, infatti, è stata importante e piuttosto repentina, com’è avvenuto a molti istituti di credito che operano nel settore dell’internet banking.
Breve storia di entrambi
Partiamo dal ricostruire la breve, ma già molto intensa, storia di queste due aziende. Revolut, nata in Lituania nel 2015, ha vissuto una rapida fase di espansione, che l’ha portata a colonizzare il mercato anglosassone prima e quello europeo poi. Il principale motivo del successo di questa carta sta nei costi ridotti e soprattutto nella possibilità di operare con molteplici valute. Questa caratteristica rende Revolut perfetta per viaggiatori e uomini d’affari. Revolut, dunque, ha voluto avvicinarsi alle banche, come Monzo con Wise e la sua app N26, che offrono esclusivamente conti multivaluta.
Anche le origini di Monese vanno cercate sulle rive del mar Baltico, poiché il suo fondatore, Norris Koppel, è estone. La sua fortuna, però, si è sviluppata a Londra, dove l’azienda ha mosso i suoi primi passi e ha cominciato a diffondersi. Banca ancora piccola ma in discreta espansione, Monese offre un conto corrente bancario gestibile interamente online, vantaggioso per le possibilità di risparmio che offre e per la grande semplicità della sua interfaccia, che rende a ogni cliente agevole e addirittura divertente la gestione del proprio denaro.
Tipologie di conti offerti
Sia Monese che Revolut offrono diverse tipologie di conti, che si differenziano in base al canone mensile pagato dal cliente.
L’opzione più economica è quella di acquisire un conto totalmente gratuito, sia per l’apertura, sia per i costi di gestione: per Monese si tratta del conto Simple, mentre Revolut chiama il suo pacchetto base conto Standard. In entrambi i casi, chi fa questa scelta ottiene tutte le funzionalità di base, ma non può accedere ai servizi più esclusivi, e sarà spesso costretto a pagare commissioni a causa delle basse soglie di gratuità.
I conti a pagamento, per quanto riguarda Revolut, sono denominati Plus, Premium, Metal e Ultra; quest’ultimo, adatto per i clienti business, ha un costo mensile importante ma offre grandi vantaggi, come la possibilità di convertire illimitatamente e senza commissioni il proprio denaro.
Monese propone i piani a pagamento Classic e Premium, ottimi per migliorare la gestione del denaro nella quotidianità, grazie alle varie opzioni salvadanaio, all’alta soglia limite per il prelievo di contanti e alla flessibilità dell’app.
In questo confronto è Revolut ad avere la meglio, in quanto i conti a pagamento Monese hanno canoni mensili più alti dei corrispondenti di Revolut.
Vedi anche Revolut vs Wise e carte Revolut.
Confronto di servizi e caratteristiche specifiche
Dopo aver presentato le due piattaforme, analizziamo ora i servizi di entrambe, per capire quale alternativa riesca più vantaggiosa.
Servizi di cambio valuta
Per quanto riguarda i servizi di cambio valuta, la nostra preferenza va nettamente a Revolut, grazie alle sue tariffe contenute e quasi ridotte al solo tasso di cambio se si va oltre il piano standard. Potrai cambiare valuta, insomma, senza commissioni, e creare una sezione di conto nella valuta che ti occorre, scegliendo tra oltre 30 disponibili.
Monese, invece, applica una commissione del 2% a tutte le operazioni di cambio da sterlina ad altra valuta (con qualche eccezione), cui si aggiunge una percentuale extra dell’1% se il cambio valuta avviene tra il venerdì e la domenica.
Vedi anche cambio valuta con Revolut.
Funzionalità aggiuntive
Nel campo delle funzionalità aggiuntive, d’altro canto, Monese ha forse la meglio grazie all’interattività della sua app e alle svariate opzioni salvadanaio, che permettono di risparmiare agevolmente denaro.
A svantaggio di Revolut in questa partita giocano anche i maggiori costi per l’ottenimento della carta di debito connessa al conto; l’azienda lituana, tuttavia, nel complesso offre una più ampia gamma di servizi al cliente, specialmente nell’ambito del cambio valuta e dell’utilizzo della carta Revolut all’estero.
Confronto delle tariffe e delle commissioni
Mettendo a confronto tariffe e commissioni di Revolut e Monese, si giunge a un sostanziale pareggio finale. Ecco le informazioni di maggiore rilievo.
Costi associati ai conti
I costi mensili per il possesso della carta, come sappiamo, cambiano a seconda del piano scelto. Variabili sono anche le commissioni di cambio con Monese; per cui, in questo caso, Revolut si lascia preferire grazie alla possibilità di cambio senza commissioni.
Per quanto concerne il prelievo di contanti, invece, il piano base di Revolut è inizialmente più vantaggioso, ma già se si sale al secondo livello del conto (Plus vs Classic) la partita è nettamente vinta da Monese, che offre un prelievo gratuito fino a 900 € mensili, contro i 200 € di Revolut.
Vedi anche costi della carta prepagata.
Costi per transazioni specifiche
Per i bonifici in area SEPA, sia Revolut che Monese offrono la totale gratuità ai propri clienti. I bonifici internazionali, invece, convengono molto più con Revolut, che offre transazioni più basse e tassi di cambio generalmente più vantaggiosi.
Vedi anche bonifico con Revolut.
Confronto delle misure di sicurezza
Nel campo della sicurezza, le maggiori dimensioni dell’azienda, la più vasta clientela e l’affidabilità riconosciuta a livello internazionale tendono a far pendere l’ago della bilancia in favore di Revolut, ma in realtà entrambi i conti mostrano un buonissimo livello di tutela dei risparmi dei propri clienti.
Sia Revolut che Monese, infatti, si servono di diverse crittografie informatiche per tutelare denaro e informazioni riservate dei propri clienti. Spicca l’utilizzo di conti segregati e della crittografia HTTPS, ma anche il fatto che le carte siano tutte protette dal sistema 3D Secure può rappresentare per tutti una garanzia.
Naturalmente, la sicurezza è massima anche sulle due app, dove l’accesso è consentito solo dopo l’inserimento di nome utente e password o il riconoscimento di dati biometrici; è inoltre possibile implementare l’autenticazione a due fattori.
Assistenza clienti: Revolut vs Monese
Come molte banche online, Revolut e Monese hanno ancora discreti margini di crescita nel ramo dell’assistenza clienti: vediamo perché.
Canali di supporto disponibili
Né l’una né l’altra azienda possiedono un numero verde che garantisca il colloquio con un operatore: le conversazioni, pertanto, avverranno soltanto tramite chat (sulle rispettive app, anche con assistente elettronico) oppure via email, grazie agli indirizzi di supporto.
Revolut mette soltanto a disposizione un numero automatico da chiamare per il blocco della carta in caso di furto o smarrimento.
Vedi anche assistenza Revolut e furto o smarrimento di una carta prepagata.
Valutazioni e recensioni dei clienti
Nonostante questa piccola mancanza, la soddisfazione dei clienti, almeno a giudicare dalle recensioni lasciate online, appare in buona parte alta, con un gran numero di opinioni positive e una modesta fetta di critiche, perlopiù relative alla mancanza del numero verde, ai tempi di attesa e alla mancanza di preparazione degli operatori.
Vedi anche alternative a Revolut oppure richiedi subito Revolut.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico e una profonda competenza SEO, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.