Differenza tra carta di credito e carta di debito
di Marco Fanelli
Per molti di noi è quasi automatico associare il concetto di pagamento elettronico a quello di carta di credito. In realtà, però, il variegato mondo delle carte di pagamento si divide in due grandi categorie: carte di credito e carte di debito. Si tratta di due strumenti estremamente diffusi ma molto diversi tra loro per costi, funzionamento e utilizzo, al punto da rendere impossibile assimilarli sotto l’etichetta di un unico prodotto.
Non sempre, però, tale distinzione appare intuitiva e semplice da comprendere: in questo articolo proveremo a fare chiarezza sulle principali caratteristiche e peculiarità di queste carte, evidenziando poi vantaggi e svantaggi connessi a entrambe.
L’obiettivo è quello di fornirti delucidazioni utili per orientarti nel (in apparenza) complicato mondo degli strumenti di pagamento elettronico e per effettuare una scelta più consapevole e informata quando dovrai decidere tra una carta di credito e una di debito.
Indice Rapido
Definizione e funzionamento
Carte di credito e carte di debito si differenziano per una caratteristica fondamentale, che emerge abbastanza chiaramente già dai nomi: nel primo caso è la banca a fornire credito al cliente, richiedendone in seguito la restituzione. Nel secondo, invece, è il cliente, dopo aver depositato denaro presso una banca, a divenire una sorta di “creditore” della stessa. Ma andiamo nel dettaglio.
Carta di credito
Una carta di credito, solitamente (ma non obbligatoriamente) collegata a un conto corrente bancario o postale, funziona attraverso un contratto di finanziamento che il cliente stipula con l’istituto di credito che emette la carta. In virtù di tale contratto, il cliente riceverà dalla sua banca un credito, che potrà utilizzare per l’acquisto di beni pur non avendo liquidità: il saldo delle somme spese, infatti, verrà addebitato successivamente sul conto connesso alla carta.
Carta di debito
Una carta di debito funziona seguendo un meccanismo esattamente contrario. In questo caso, infatti l’utente deposita anticipatamente del denaro su un conto bancario, dal quale poi verranno addebitate le cifre utilizzate per acquisti o spese con la carta, fino all’eventuale azzeramento del conto. Ovviamente il conto stesso potrà essere man mano ricaricato direttamente dall’utente, sia attraverso versamenti, sia attraverso la ricezione di bonifici o l’accreditamento dello stipendio o di un’altra entrata fissa.
Caratteristiche principali
Già da queste sommarie indicazioni si capirà quanto le carte di credito siano generalmente ben più impegnative per l’utente rispetto al semplice bancomat, tanto che il loro possesso richiede, da parte della banca, la richiesta di un numero maggiore di garanzie e l’imposizione di una serie di requisiti minimi.
Le carte di debito, invece, sono uno strumento pratico e utile, soprattutto per effettuare gli acquisti della vita di tutti i giorni, dal supermercato al carburante, e in questo senso sono assimilabili, pur con ulteriori importanti differenze, alle semplici carte prepagate dotate di IBAN (che però non sono poggiate su un conto).
Vedi anche differenze tra carta di credito e prepagata e differenza tra Bancomat e carta di credito.
Carta di credito
Per l’ottenimento di una carta di credito non basterà semplicemente registrarsi al sito della banca e inserire le proprie credenziali, ma bisognerà fornire delle garanzie e stipulare un contratto. Sui documenti che sanciscono questo accordo sarà indicata la cifra massima mensile che il cliente potrà spendere (si tratta del cosiddetto plafond) e che dovrà poi essere risarcita durante il mese successivo.
Il metodo più frequentemente utilizzato per il rimborso del credito è il bonifico bancario, di solito connesso al conto corrente che la banca richiede a garanzia del credito stesso. Alcune banche richiedono l’immediata riscossione di tutto il credito maturato con il cliente, senza permettere forme di dilazionamento: si parla in questi casi di carte con rimborso a saldo. Altre, invece, sono più aperte a meccanismi di rateizzazione, accordando così al cliente la facoltà di pagare gli importi dovuti in più tranche, con l’applicazione di interessi.
Alcune carte di credito prevedono anche la concessione di un fido: in tal caso, la banca concederà al cliente un prestito sin dal momento dell’apertura del conto, che potrà anche essere superiore al plafond e sarà svincolato dalla logica della restituzione mensile. Quest’ultimo avrà facoltà di spendere liberamente le somme anticipate, e dovrà poi restituirle a un interesse concordato, che logicamente avrà percentuali più alte.
Tale sistema si rivela vantaggioso per chi sa di dover compiere acquisti onerosi (ad esempio una nuova automobile) e non ha la disponibilità economica necessaria, che però sa di poter recuperare in un secondo momento; il credito potrà essere concesso e successivamente saldato sulla base di un rapporto di reciproca fiducia, che la banca comproverà richiedendo al cliente ragione della sua situazione finanziaria e delle sue entrate.
Vedi anche plafond carta prepagata.
Carta di debito
Una carta di debito, strumento ben più semplice da utilizzare rispetto alla sua più nota collega, presenta diverse caratteristiche che ne rendono conveniente la sottoscrizione.
In primo luogo vanno considerati i bassi costi: se si eccettuano eventuali commissioni per bonifici, prelievi o altre operazioni, una carta di debito non comporta canoni fissi. Le somme presenti sulla carta, inoltre, fanno parte nell’immediata disponibilità dell’utente, secondo il meccanismo che spiegheremo nel successivo paragrafo.
Vantaggi e svantaggi
Carta di credito
Il possesso di una carta di credito offre molti vantaggi:
- poter effettuare spese e acquisti, anche piuttosto onerosi, senza avere immediata disponibilità di denaro, e approfittando della possibilità di differire o rateizzare i pagamenti;
- la sicurezza: una carta di credito, infatti, è protetta in maniera tale da renderne estremamente difficile la clonazione. Anche in caso di furto o smarrimento, peraltro, sarà possibile procedere al blocco immediato, annullando così immediatamente qualunque prospettiva di appropriazione indebita da parte di terzi;
- la possibilità di godere di polizze assicurative di vario genere, con cui sarà possibile ottenere rimborsi e tutele per vari eventi accidentali, dall’annullamento di un volo aereo alla rottura di un elettrodomestico, passando per le spese mediche legate a un infortunio o al reso per l’acquisto di un bene danneggiato.
Questi servizi, però, comportano dei costi, traducibili in interessi e canoni fissi: il mantenimento di una carta di credito, pertanto, ha senso solo a patto che se ne effettui un uso frequente e continuo. In caso contrario, infatti, il rischio è di dilapidare una somma ogni anno senza particolari vantaggi.
Inoltre, una carta di credito comporta addebiti dovuti a tasse, marche da bollo e commissioni. Si pensi, ad esempio, alla necessità di effettuare ogni mese un bonifico dal proprio conto per ripianare il debito accumulato: oltre all’importo della transazione in sé, bisognerà aggiungere le piccole cifre legate a commissioni e tributi.
Un ultimo potenziale svantaggio è legato al rischio di indebitamento: un possessore di carta di credito, sopravvalutando le proprie capacità di restituzione, potrebbe accollarsi un debito di somme difficilmente restituibili sulla base della sua situazione finanziaria. Eventuali debiti non restituiti o saldati tardivamente potrebbero comportare multe e segnalazioni, tali da inficiare il futuro ottenimento di prestiti da parte dell’utente. Una prospettiva decisamente da scongiurare, soprattutto per coloro che sanno di poter avere bisogno di prestiti per sovvenzionare lo sviluppo di un’azienda o i propri affari privati.
Vedi anche furto o smarrimento di una carta prepagata.
Carta di debito
Una carta di debito presenta diversi vantaggi per chi ha come primi obiettivi il risparmio e l’oculatezza nella gestione delle risorse:
- si potrà sempre avere consapevolezza delle spese effettuate, che non potranno superare la soglia imposta dalla quantità di denaro presente sul conto;
- si potranno facilmente compiere tutte le operazioni pratiche più frequenti nella vita di ogni giorno: si va dal pagamento di bollettini al prelievo di contanti e agli acquisti. Il tutto senza dover versare interessi diretti o affrontare ulteriori spese.
Uno dei limiti delle carte di debito, tuttavia, sta nella limitata sicurezza: questi strumenti, infatti, possono andare incontro a clonazione o blocco. Per quanto rare, queste problematiche ogni tanto si verificano, e perciò sarà utile premunirsi non accumulando mai grosse somme di denaro sul bancomat, ma investendo diversamente i propri soldi, sia per ricavarne una maggiore rendita, sia soprattutto per evitare di perdere ingenuamente del denaro. Mentre le carte di credito presentano sempre un plafond mensile, infatti, per le carte di debito non ci sono limiti legati all’accumulo; senz’altro una cifra molto elevata sul conto genererà poca crescita e una tassazione importante, ma non esiste alcun limite per le somme in giacenza.
Vedi anche sicurezza della carta prepagata e carta prepagata senza limiti.
Utilizzo nel quotidiano
Arrivato a questo punto, molto probabilmente, forse starai pensando che una carta di debito è più vantaggiosa per essere usata nella quotidianità; a sorpresa, ti diciamo che non è sempre così, poiché tutto dipende dalle esigenze di ciascun utente e dall’uso che se ne intende fare. Le carte, in effetti, non sono altro che strumenti: a seconda dei contesti, potrà risultare più vantaggiosa l’una o l’altra.
Carta di credito
Portare con sé una carta di credito risulta conveniente in primo luogo quando si viaggia: quando ci si allontana da casa, magari per lunghe vacanze all’estero, viaggi d’affari o di lavoro, può accadere di dover spendere grosse cifre, magari anche inaspettate, a causa di eventi che costringono a rompere qualunque budget fissato alla partenza. In queste circostanze, una carta di credito si rivela straordinariamente utile: ti permetterà infatti di sostenere agevolmente ogni spesa, saldando il conto, con calma, al rientro a casa.
Le carte di credito, inoltre, si rivelano funzionali per effettuare acquisti molto onerosi, per i quali magari si potrà pensare di rimborsare a rate la cifra prelevata, oppure per compiere acquisti online. In quest’ultimo caso le motivazioni sono legate alla sicurezza: per quanto ormai i circuiti e i protocolli di sicurezza siano sempre più sicuri e capaci di salvaguardare il consumatore, infatti, comprare prodotti da siti internet con carta di credito offre più garanzie sul corretto svolgimento delle procedure di pagamento.
Vedi anche carte prepagate per acquisti online
Carta di debito
Una carta di debito, al contrario, è funzionale soprattutto per realizzare gli acquisti della vita di tutti i giorni: dal supermercato al negozio di abbigliamento, in un centro commerciale o nella bottega di un piccolo artigiano. Questi strumenti di pagamento, infatti, sono sicuri e accettati pressoché ovunque, e permettono a chi li utilizza di tenere sempre il conto delle spese realizzate, bilanciandole con le entrate.
Altrettanto comoda può tornare l’opzione di prelevare liberamente piccole somme al bancomat, senza costi aggiuntivi, e possedere così un po’ di denaro contante utile per piccole spese, come il classico caffè al bar. Prelevare con carta di credito, infatti, comporta sempre il pagamento di commissioni piuttosto alte.
Vedi anche prelevare con carta prepagata.
Come scegliere tra carta di credito e carta di debito
La scelta tra una carta di credito e una di debito, dunque, può dipendere da molteplici fattori. Bisognerà ragionare prendendo in considerazione le proprie necessità di spesa personali, il proprio stile di vita e di gestione del denaro. Chi è più attento al risparmio e all’accumulo, magari da convertire in investimenti a lungo termine, potrà trarre certamente maggiore vantaggio dal possesso di una carta di debito; coloro che invece tendono a spendere subito ciò che guadagnano, per usufruire nell’immediato di beni e servizi in linea con le proprie possibilità economiche, avranno certamente maggiori benefici dai servizi offerti da una carta di credito.
Non va scartata, peraltro, la possibilità di utilizzare entrambi i sistemi di pagamento, che non si escludono affatto a vicenda; al contrario, una buona opzione potrebbe essere quella di sfruttare la carta di debito per le piccole spese e la gestione dei risparmi di ogni giorno, mentre la carta di credito potrebbe diventare lo strumento per i grandi acquisti e i viaggi.
A conclusione di questo breve viaggio nel mondo dei sistemi di pagamento elettronico, possiamo dire che non esiste uno strumento da privilegiare rispetto all’altro; come in molti altri contesti, infatti, sono i consumatori a giocare il ruolo dei protagonisti, e a essere chiamati a scegliere gli strumenti che più si addicono ai propri bisogni, gusti e necessità.
Dal canto nostro, non possiamo che consigliare di valutare sempre con oculatezza tutte le condizioni, facendo particolare attenzione al rapporto tra costi previsti e benefici attesi, prima di stipulare un qualunque contratto, di aprire un nuovo conto o, come in questo caso, di procurarsi una nuova carta di credito o di debito.
D’altronde, al giorno d’oggi, il possesso di strumenti di pagamento elettronico appare davvero indispensabile per la vita di tutti i giorni: non resterà, dunque, che cercare quello più adatto a sé.
Vedi anche migliori carte di credito.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico e una profonda competenza SEO, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.