Chiudere conto Revolut
di Marco Fanelli
Per varie ragioni, come un cambio di banca o la necessità di trasferirsi in un’altra nazione, è possibile avere l’esigenza o il desiderio di chiudere un conto bancario.
Ogni banca, pertanto, deve inserire nel contratto clausole e condizioni relative a recesso e chiusura del conto. In questo articolo parleremo delle modalità di chiusura di un conto Revolut, spiegandone i costi e gli aspetti più importanti da conoscere.
Indice Rapido
Preparazione prima della chiusura del conto Revolut
La decisione di chiudere un conto aperto con Revolut (ma anche con altri istituti bancari), non può essere immediata: prima, infatti, bisogna compiere una serie di attività propedeutiche a questa operazione, a partire dall’aggiornamento dell’app all’ultima versione disponibile. In tal modo, infatti, si eviteranno malfunzionamenti e si renderà più facile l’intera procedura digitale.
In seguito, dovrai pensare alla:
- gestione del saldo residuo;
- gestione delle transazioni in sospeso;
- verifica delle condizioni contrattuali.
Vediamo insieme questi aspetti uno per uno.
Gestione del saldo residuo
Dopo aver aggiornato l’app, è fondamentale controllare il saldo residuo sul conto: tali somme, se non opportunamente prelevate, potrebbero infatti andare perdute. L’operazione richiede soltanto pochi minuti: se si tratta di cifre irrisorie, basterà prelevarle in contanti, mentre se le somme sono cospicue è più conveniente inviare un bonifico a un altro conto di cui si è in possesso, magari inserendo la causale chiusura conto.
Nel caso in cui si possiedano nel proprio portafoglio virtuale somme in differenti valute, conviene prima effettuare il cambio dell’intera cifra in un’unica valuta (cioè in Euro), per poi eseguire il bonifico menzionato. Vanno svuotati, infine, anche tutti gli eventuali salvadanai attivi e connessi al conto.
Vedi anche cambio valuta con Revolut.
Gestione delle transazioni in sospeso
Altrettanto importante è verificare la presenza di eventuali operazioni in sospeso. Si pensi ad esempio a bonifici internazionali già inviati o in fase di ricezione (bisogna in quel caso attendere l’arrivo del denaro), oppure a domiciliazioni di utenze e bollette. In quest’ultimo caso sarà opportuno informare del cambio di conto tutti gli operatori interessati, comunicando il nuovo IBAN presso il quale domiciliare il pagamento o, in alternativa, rompendo il contratto esistente per stipularne uno nuovo a condizioni più vantaggiose.
Anche con la stessa Revolut potrebbe risultare in essere un contratto che prevede costi fissi addebitati mensilmente, nel caso in cui il cliente abbia effettuato il passaggio a un piano a pagamento tra Plus, Premium, Metal e Ultra. In tal caso, prima di procedere alla chiusura del conto, bisognerà effettuare il downgrade del proprio piano tariffario, tornando al conto Standard, l’unico gratuito.
Verifica delle condizioni contrattuali
L’altro consiglio importante è quello di riguardare con attenzione il contratto sottoscritto con Revolut al momento dell’apertura del conto, per comprendere bene i passi necessari per la chiusura ed eventuali difformità da quanto stai per leggere.
Non occorre invece preoccuparsi di eventuali penalità legate alla rescissione del contratto: per legge, la chiusura del conto non prevede il pagamento di penali, ed è quindi sempre gratuita. Il recesso è sempre gratuito anche nel caso in cui sia la banca a cambiare in corsa le regole, imponendo d’ufficio nuove condizioni (ad esempio un rincaro delle commissioni).
Avvio del processo per chiudere il conto Revolut
Al termine di tutti i controlli, sei finalmente pronto per procedere alla chiusura del vostro conto Revolut: da dove cominciare? Innanzitutto, da una rassicurazione: anche se ti dimentichi qualcuno dei passaggi appena descritti, infatti, dalla richiesta di chiusura avrai 60 giorni di tempo per svuotare il tuo conto. Attenzione, però: continuerai anche a pagare i costi per il canone Revolut, in caso di piano a pagamento. Per questo, noi ti consigliamo di procedere per tempo con tutte le misure indicate, prima di effettuare la richiesta di chiusura.
Contattare il servizio clienti
Dato che Revolut non possiede un numero verde per parlare direttamente con un operatore, restano tre modi per chiudere il conto:
- inviare un’email all’indirizzo email di supporto support@revolut.com;
- procedere attraverso l’app, dal tuo profilo, seguendo tutti i passaggi indicati;
- inviare una PEC o una raccomandata A/R (ma non è indispensabile ricorrere a questi strumenti, e lo sconsigliamo vista la loro poca praticità in confronto ai precedenti).
Fornire una motivazione per la chiusura
Il testo dell’email, se decidi di usare questo strumento, dovrà essere chiaro e spiegare agli operatori del servizio clienti per quali ragioni si richiede la chiusura del conto. Tra le motivazioni più comuni rientrano gli impedimenti di carattere pratico (trasloco in altro paese, fine dell’esigenza di effettuare transazioni internazionali ecc.) oppure di natura economica (apertura di un altro conto più vantaggioso, costi eccessivi, rincaro delle commissioni o poca convenienza dei tassi di cambio).
Quelli citati, naturalmente, vogliono essere soltanto esempi teorici; in ogni caso, fornire alla banca una spiegazione chiara che motivi la propria intenzione di recedere dal contratto è utile per accelerare l’intera procedura di chiusura del conto.
Conferma di chiusura del conto e documentazione
Richiesta di conferma della chiusura del conto
La palla ora passa a Revolut: dovrai infatti attendere la conferma della chiusura del conto, che arriva generalmente entro pochi giorni; Revolut invierà la conferma tramite email se hai chiesto la chiusura via email o PEC, o tramite app se hai richiesto la chiusura via app.
Archiviazione della documentazione
Una volta arrivata la conferma, il conto può essere considerato definitivamente chiuso, con tutte le eventuali pendenze ormai sanate e le eventuali somme residue già incassate o prelevate.
Nonostante ciò, è sempre bene conservare tutta la documentazione acquisita: i dati relativi all’apertura e alla chiusura di un conto corrente, infatti, possono tornare utili sia per operazioni ordinarie, come la dichiarazione dei redditi, sia in caso d’insorgenza di problematiche più gravi, come la permanenza di assicurazioni attive o di eventuali richieste di pagamento o rimborso lasciate aperte.
Le necessità future, in ogni caso, sono difficili da prevedere, mentre più facile è conservare tutti gli incartamenti. Si dovrà, dunque, soltanto scegliere se conservarli in formato virtuale, creando sul proprio computer una cartella con tutto lo scambio di email e documenti relativo alla chiusura del conto Revolut , o se stampare tutto il materiale e custodirlo in formato cartaceo. In entrambi i casi, basteranno pochi minuti per sentirsi al sicuro!
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.