ISEE N26
A partire dal 26 marzo 2020, la banca tedesca N26 ha iniziato a sfruttare una succursale italiana in maniera tale da offrire i suoi servizi anche in Italia, permettendoti così di aprire con loro un conto con specifico codice IBAN italiano.
Poiché questa possibilità ti è stata data a partire dalla data sopra citata, se hai creato un conto con N26 nel periodo seguente, il tuo conto si potrà considerare italiano. Al contrario, se ciò è avvenuto in data precedente, verrà considerato a tutti gli effetti un conto estero da parte dello Stato. Di conseguenza, dovrai considerarlo al momento di compilare l’ISEE.
Vedi anche N26: IBAN italiano o tedesco?.
Il conto N26 va dichiarato?
Se il conto che hai aperto è italiano, allora non dovrai fare alcuna dichiarazione particolare. Sarà la banca, infatti, a ricoprire il ruolo di sostituto d’imposta, adempiendo ad ogni tuo obbligo fiscale in maniera automatica.
La banca, perciò, interviene in due modi: mettendo la consueta imposta di bollo in caso di giacenza media pari o superiore a 5000 €; applicando un’imposta del 26% sugli interessi attivi che ricavi dal tuo conto corrente.
Se inveve hai un conto N26 estero, devi sapere che hai condotto un’azione totalmente lecita, ma dovrai dichiararlo specificatamente. Se sei un cittadino italiano con conto estero N26 dal contenuto in denaro maggiore, anche se solo di pochissimo, di 5000€, dovrai dichiararlo al Fisco italiano. Nello specifico, dovrai compilare il quadro RW di un rigo per ogni conto estero, oltre a dover versare un importo pari a 34,20 €a favore dell’Ivafe.
Se il tuo conto estero N26 supera la giacenza media di 15000 €, oltre alle azioni sopracitate dovrai rispettare la Legge n. 186/2014 e compilare il quadro RW per la dichiarazione dei redditi, rendendo il tuo conto tracciabile al fine del monitoraggio fiscale. Devi sapere che, in caso di mancata dichiarazione, il Fisco italiano ti punirà severamente secondo la direttiva 2011/16/UE, dato che è in grado di rintracciare qualsiasi conto.
Nella dichiarazione per l’ISEE è oltretutto fondamentale indicare la giacenza media del tuo conto.
Ottenere la giacenza media ai fini ISEE
La giacenza media, di fatto, è un dato fondamentale per la compilazione del modello ISEE; in particolare, verrà considerato nel calcolo dell’ISEE anche il denaro depositato sul conto estero N26, nel caso in cui questo sia superiore a 5000 €.
Facendo ciò, non solo il tuo conto sarà perfettamente in regola, ma potrai anche accedere a tutta una serie di benefici statali in base alla situazione del momento. La giacenza media del tuo conto potrà essere aggiunta all’ISEE una volta che compilerai la Dichiarazione Sostitutiva Unica, anche per ricevere un eventuale sostegno al reddito.
Per fare tutto ciò non servirà una dichiarazione cartacea, perché sarà tutto certificato automaticamente nell’ISEE mediante il Quadro FC.2.
La giacenza media ai fini ISEE si calcola facendo la somma del credito giornaliero del tuo conto in un anno in rapporto a 365 giorni, anche nel caso in cui l’anno solare corrente sia bisestile. Il conteggio è indipendente anche dal numero dei giorni in cui il conto è stato attivo e indipendentemente dal fatto che il saldo sia sempre stato positivo o meno.
Vedi anche carte conto N26.
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