Pagare con smartphone
Che non occorra più recarsi necessariamente nei negozi reali per quasi tutti gli acquisti, si sa, è ormai diventata la normalità dello shopping moderno. L’e-commerce ha acquisito sempre più spazio nel mondo del commercio, riducendo notevolmente i tempi di acquisto e annullando lo svantaggio di recarsi personalmente nel negozio.
A tale progresso va, però, affiancato il continuo evolversi anche dei modi di pagamento: oggi, infatti, potrai pagare i tuoi acquisti direttamente con il tuo smartphone, una procedura che, sino a qualche anno fa, sarebbe stata considerata un’eventualità decisamente improbabile.
Ebbene si, carte di credito e contanti non servono più!
L’importante è che tu sia in possesso di uno smartphone con tecnologia NFC (Near Field Comunication), ossia un innovativo sistema di comunicazione che funziona avvicinando due dispositivi in cui è stata attivata la procedura NFC e che ti permetterà di effettuare, così, acquisti in negozio avvicinando semplicemente il tuo cellulare al POS del commerciante.
Si tratta di una grande rivoluzione che ha preso avvio nel 2011 grazie a Google, la quale ha creato l’applicazione Google Wallet, sostituita poi da Android Pay.
Indice Rapido
Procedimento per acquistare con lo smartphone
NFC (Near Field Comunication) rappresenta un sistema di comunicazione a distanza ravvicinata (4 cm) in modalità wireless. Si tratta di una nuova tecnologia molto simile al sistema Bluetooth che consente una comunicazione diretta ed istantanea tra il POS del negozio e il tuo smartphone.
Ovviamente, affinché avvenga la transazione, sia il POS che il tuo cellulare devono essere abilitati a supportare questa tecnologia.
Il funzionamento di questo processo, dunque, è molto semplice: come prima cosa, devi attivare sul tuo smartphone la tecnologia NCF dalla schermata delle impostazioni; in secondo luogo devi scaricare sul telefono la specifica applicazione che sarà scelta sulla base del sistema operativo installato sul cellulare.
Sceglierai, quindi, Apple Pay se sei in possesso di un iPhone oppure scaricherai l’applicazione Android Pay, se hai un telefono con sistema Android.
Successivamente dovrai registrare, in una sorta di portafoglio digitale chiamato Wallet, la carta (o le carte) prepagate che vorrai utilizzare per i tuoi pagamenti.
Infine, potrai avviare la procedura di pagamento che consiste nel semplice avvicinamento del tuo cellulare al POS del negozio.
Apple Pay: funzionamento e caratteristiche
L’applicazione Apple Pay nasce nel 2014 ed è scaricabile ed utilizzabile a partire dall’iPhone 6 in poi. In Italia, questa app è attiva solo da maggio 2017.
Come anticipato, questa app funziona in concomitanza con l’attivazione dell’NFC del telefono e prevede una piattaforma (Wallet) in cui possono essere registrati i dati delle carte di credito o prepagate che si vogliono utilizzare. Ti consiglio di consultare l’elenco delle carte prepagate compatibili con Apple Pay.
Apple Pay inoltre consente di effettuare pagamenti contactless, oltre che con gli iPhone, anche con iPad e Apple Watch. La transazione di pagamento, dunque, la puoi effettuare ponendo l’iPhone vicino al POS del negozio.
Una volta che l’applicazione avrà terminato di caricare tutte le carte, sia di credito che prepagate, che hai inserito in precedenza, potrai procedere alla scelta della carta con cui vuoi effettuare il pagamento e procedere sfiorando il sensore Touch ID che avvierà la transazione.
Nell’iPhone X, il Touch ID è sostituito dal Face ID.
Vedi anche come funziona Apple Pay.
Android Pay: funzionamento e caratteristiche
Android Pay nasce negli Stati Uniti nel 2015. Nonostante sia arrivato in Europa già nella primavera del 2016, in Italia il suo arrivo è previsto solo entro quest’anno.
Sostanzialmente, il funzionamento di base della Android App è simile a quello della Apple Pay: anch’esso prevede un funzionamento sulla base dell’attivazione dell’NFC e consente di caricare in un portafoglio interno le diverse carte di credito da utilizzare.
Una differenza con la soluzione Apple, però, si presenta nell’autorizzazione del pagamento che, mentre nel modello della Apple avviene tramite Touch ID, il modello Android prevede sia l’utilizzo di chip biometrici quali, ad esempio, il riconoscimento delle impronte digitali o il riconoscimento del volto, sia tramite l’inserimento del codice di sblocco.
Il vantaggio di questa app risiede nel fatto che essa è sicuramente compatibile con un numero maggiore di dispositivi telefonici poiché la caratteristica di base che uno smartphone deve avere è che sia una versione Android superiore a KitKat 4.4 e, ovviamente, la possibilità di farti attivare l’NFC dalle impostazioni del telefono.
La fase del pagamento avviene nello stesso modo del precedente: devi semplicemente avvicinare il cellulare al POS del negozio; dopodiché dovrai inserire il codice di sblocco o identificazione dell’impronta digitale. Avrai così terminato la transazione nel momento in cui i soldi saranno scalati dalla carta prepagata (o se preferisci, di credito) che avevi inserito nel wallet precedentemente.
Soluzione proposta da Samsung Pay
Come per la Apple e per il sistema Android, anche Samsung ha deciso di adeguarsi prontamente a queste nuove modalità, facili e veloci, di pagamento.
Nato con il Galaxy S6, Samsung Pay pone le basi sulle stesse caratteristiche che descrivono la Apple Pay e l’Android Pay ossia l’avviamento della procedura tramite un chip NFC, un wallet virtuale su cui inserire le carte prepagate e l’avviamento del pagamento tramite riconoscimento biometrico.
L’operazione avviene sempre allo stesso modo: dovrai avvicinare lo smartphone al POS del negozio, inserire i dati di riconoscimento, scegliere la carta prepagata tra quelle inserite ed avviare il pagamento.
Vedi anche HYPE: accesso biometrico non valido.
Altre modalità di pagamento tramite smartphone
Le app descritte, però, non sono le uniche presenti sul mercato. Sulla procedura di pagamento tramite cellulare si sono adeguate anche molte banche soprattutto quelle con circuito Mastercard.
Anche in questo caso, comunque, la procedura è molto simile: dovrai, infatti, scaricare l’app relativa alla tua banca; in un secondo momento devi procedere con l’abilitazione della carta seguendo le istruzioni e, una volta configurato il tutto, potrai utilizzare l’applicazione nel momento del pagamento.
Questa tecnologia non necessita del chip NFC, così come non lo necessita l’app Satispay la quale ti permette ugualmente di effettuare pagamenti tramite cellulare purché tu sia iscritto al servizio e abbia un account abilitato.
In questo caso dovrai, come prima cosa, scaricare l’app e iscriverti; successivamente dovrai collegare all’app il tuo conto corrente inserendo l’IBAN; dovrai quindi procedere con la definizione e il trasferimento della somma di denaro che decidi sul conto Satispay ed effettuare così i pagamenti.
In questo caso, il negoziante deve aver abilitato il proprio account su Satispay.
Appare evidente, dunque, come le soluzioni di pagamento tramite smartphone siano già molte, alcune sicuramente più innovative di altre, ma tutte comunque abilitate a transazioni che non prevedono l’uso né di carte di credito né di contanti.
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