Addebito imposta di bollo Postepay Evolution
Fra tutte le carte prepagate disponibili sul mercato, Postepay Evolution è sicuramente una delle più apprezzate e utilizzate.
Recentemente, tuttavia, chi possiede questo strumento di pagamento avrà forse notato un addebito di 2 € nella cronologia dei movimenti in uscita. Nessuna anomalia: si tratta dell’addebito dell’imposta di bollo. Vediamo insieme cos’è.
Cos’è l’imposta di bollo?
L’imposta di bollo è un’imposta indiretta e, in quanto tale, non si applica alle persone, ma sui consumi. L’applicazione di questa tassa presuppone l’esistenza di un documento scritto e può essere di importo proporzionale o fisso. In particolare, l’imposta dovuta per le fatture emesse in seguito ad operazioni escluse o esenti da IVA e che non superano i 77,40 €, è pari a 2 €.
Vedi anche giacenza media carta prepagata.
Perché si paga?
Per richiedere Postepay Evolution è necessario recarsi presso un ufficio postale. Solo in questa sede, infatti, è possibile sottoscrivere il contratto e ricevere la carta prepagata. Nel firmare pagina per pagina tutta la documentazione necessaria, tuttavia, solo i più attenti si accorgono che, oltre al canone annuale dovuto per l’utilizzo della carta, si aggiunge l’importo dell’addebito dell’imposta di bollo, pari appunto a 2 €.
Si tratta di un’imposta del tutto diversa rispetto a quella, ben più conosciuta, dovuta nel caso in cui la giacenza media annua superi i 5.000 €, il cui importo è pari a 34,20 €.
Questa tassa si giustifica in ragione del fatto che, essendo la Postepay Evolution una prepagata dotata di codice IBAN, è annualmente prevista l’emissione dell’estratto conto con tutti i movimenti in entrata e in uscita registrati sulla carta.
La Postepay Evolution è la sola carta prepagata emessa da Poste Italiane che presenta un’imposta di bollo annuale, poiché è l’unica che prevede l’emissione dell’estratto conto e l’opportunità di ricaricare la carta con un codice IBAN.
Le altre tipologie di prepagata emesse da Poste Italiane, come la Postepay o la Postepay Junior, infatti, non prevedono questo particolare addebito, in quanto non sono dotate di IBAN e, dunque, il servizio offerto non prevede anche l’emissione dell’estratto conto.
Vedi anche carte prepagate Poste Italiane e lista movimenti della Postepay.
Quando si paga?
Come precisato nelle condizioni contrattuali, l’addebito dell’imposta di bollo viene effettuato solo una volta all’anno e si applica all’emissione del rendiconto periodico.
Questo addebito avviene pertanto nei primi giorni del mese di gennaio, contestualmente all’emissione dell’estratto conto riferito all’anno appena concluso, e deve essere corrisposto anche da chi ha attivato la carta appena pochi giorni prima della scadenza del 31 dicembre.
Per ricevere l’addebito, tuttavia, nella prepagata deve essere stata registrata una giacenza di fine periodo superiore a 77,40 €. Se la tua carta non soddisfa questo requisito, oltre al canone annuale non ti verrà addebitata nessun’altra somma.
Come si paga?
L’addebito di imposta di bollo viene scalato automaticamente dal credito presente sulla carta prepagata al momento dell’emissione dell’estratto conto annuale.
Qualora il credito presente sulla carta si riveli insufficiente al pagamento dell’imposta, lo stesso verrà ugualmente sottratto e il saldo risulterà negativo. Questo implica che dalla prossima ricarica effettuata sulla prepagata verranno trattenute le somme dovute.
In caso si voglia disattivare il conto relativo alla Postepay Evolution con saldo in negativo, per completare l’operazione si dovranno corrispondere le somme mancanti presso lo sportello ufficio postale in cui si effettua la richiesta.
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