Ricaricare Postepay di un altro
di Marco Fanelli
Tra le carte prepagate più diffuse e utilizzate in Italia figurano sicuramente le numerose carte Postepay proposte da Poste Italiane e sottoscritte da numerosissimi clienti. Queste carte, di cui esistono numerose differenti tipologie, si caratterizzano per la semplicità d’uso, per i costi relativamente bassi e per il discreto livello di sicurezza.
Trattandosi di un prodotto Poste Italiane, inoltre, questi strumenti sono facili da sottoscrivere e disdire: non servono grandi competenze informatiche, né una buona padronanza dell’home banking, poiché basta recarsi presso l’ufficio postale più vicino per sottoscrivere la propria Postepay con la guida di un operatore.
Proprio per questo motivo, le Postepay sono utilizzate davvero da persone di ogni età, dagli anziani che sfruttano l’IBAN per l’accredito della pensione, a coloro che vi ricevono lo stipendio (in entrambi i casi, il riferimento è alla Postepay Evolution), passando per bambini e minorenni che scelgono invece (con la sapiente guida dei genitori) di aprire un conto Postepay Green o Io Studio Postepay, entrambi dedicati proprio ai più piccoli e agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
La carta Postepay Standard, forse la più comune, è invece gratuita (non prevede alcun canone) e può rivelarsi utile soprattutto per compiere piccole spese e acquisti online. Non a caso, essa ha vissuto il suo momento di più grande boom proprio negli anni dell’esplosione delle piattaforme che si occupavano di acquisti online, ma continua a essere ancor oggi un ottimo prodotto, scelto da un gran numero di persone.
Ogni prepagata Postepay, comunque, garantisce un’ampia serie di differenti servizi. Questa guida ti aiuterà a sapere come procedere quando devi ricaricare la Postepay di un’altra persona, che sia un amico, un parente, o qualcuno a cui devi versare delle somme per ragioni di lavoro.
Vediamo dunque come fare!
Vedi anche parlare con operatore Postepay e canone annuo Postepay Evolution.
Indice Rapido
Ragioni per ricaricare Postepay di un altro
Come accennato, sono svariati i motivi per cui si può voler ricaricare la Postepay di un’altra persona. Che si tratti di un regalo o un pensiero gentile, di un piccolo debito da ripagare o di una somma da restituire, la ricarica Postepay farà certamente felice il suo destinatario, ma anche per colui che invia il denaro si rivelerà un sistema veloce e affidabile per eliminare il proprio conto pendente o spostare il denaro. Le ragioni per effettuare una ricarica Postepay, in realtà, possono essere assai numerose: andiamo qui a vedere le più diffuse.
Motivazioni comuni
Il caso più banale è quello del pranzo o della cena tra amici: al momento di saldare il conto, infatti, accade spesso che il gestore del locale non voglia o non possa fare scontrini separati, e preferisca invece procedere con un unico scontrino, che verrà pagato da uno solo dei commensali.
A questo punto, tutti gli altri dovranno restituire le somme anticipate da chi si è accollato l’intero importo: la soluzione migliore sarà proprio quella di una ricarica Postepay, peraltro gratuita se effettuata attraverso il sistema P2P, il più adatto per la gestione e l’invio di piccole somme tra clienti Poste Italiane.
Altre ragioni comuni per effettuare una ricarica Postepay a un’altra persona possono essere la restituzione di un piccolo favore o di un prestito, o anche la partecipazione a un regalo. Non di rado, infatti, accade che solo uno degli invitati o degli amici della persona festeggiata si preoccupi di raccogliere il denaro necessario per acquistare un regalo: inviare tutte le somme tramite ricarica Postepay può rivelarsi un modo efficace per portare a termine in modo veloce e con poca fatica tale operazione.
Implicazioni legali e di sicurezza
Se decidi di ricaricare la Postepay a un’altra persona, devi fare attenzione alle eventuali implicazioni legali e di sicurezza. Nel caso in cui la somma da pagare sia piuttosto importante, infatti, è sicuramente meglio optare per altre modalità di pagamento, come un bonifico con causale espressa. Per piccole cifre, invece, la ricarica risulta il sistema perfetto per pagare immediatamente quanto dovuto. I sistemi per ricaricare, come vedremo ora, sono infatti numerosi, rapidi ed efficaci. Ecco una rapida carrellata.
Vedi anche bonifici con Postepay Evolution.
Come fare la ricarica
Per effettuare la ricarica Postepay ci sono diversi metodi. La soluzione più semplice per chi non è molto tecnologico è quella che prevede di recarsi direttamente allo sportello, ed è spesso preferibile per i costi ridotti. I contro di questa scelta, tuttavia, stanno tutti nei lunghi tempi d’attesa a cui da sempre costringono gli uffici postali.
Una valida alternativa è costituita dal metodo online, che permette di sfruttare meglio le ricche potenzialità (praticità e velocità, in primis) dell’home banking. Nelle righe che seguono ci soffermeremo su entrambi i sistemi: sarai tu a scegliere quello che ti appare più comodo o più vicino alle tue necessità.
Vedi anche ricaricare Postepay Evolution.
Metodo tradizionale
Per fare la ricarica a una Postepay altrui ci si può recare in ufficio postale o presso un esercizio convenzionato, come una tabaccheria o una ricevitoria Sisal. All’operatore o al commerciante basterà comunicare il numero di carta e il nome dell’intestatario della prepagata Postepay che si intende ricaricare, oltre che versare il denaro (direttamente in contanti o prelevandolo da un altro conto).
Se scegli lo sportello, la commissione da pagare per l’operazione sarà di 1 €, mentre salirà a 2 € se ti rechi in tabaccheria o ricevitoria, dove però non dovrai fare fila e probabilmente risparmierai molto tempo. La scelta dipenderà quindi dalla disponibilità di tempo e dalla volontà di risparmiare di ognuno.
Altrettanto tradizionale è poi la possibilità di effettuare la ricarica presso un ATM, magari sfruttando proprio quelli presenti al di fuori o all’interno di qualunque ufficio postale. Con tale sistema, che prevede il pagamento di una commissione variabile e oscillante tra 1 e 3 € a seconda di vari fattori, ti basterà digitare sull’apposito tastierino il numero del conto che si intende ricaricare, dopo aver sistemato nel lettore la tua tessera (quella dalla quale intendi prelevare le cifre da inserire), digitare il relativo PIN, scegliere la voce ricarica e seguire tutte le indicazioni fornite dal Ppostamat, fino alla precisazione dell’importo da inviare e al definitivo invio.
Metodo online
L’alternativa più pratica e veloce per la ricarica, però, è quella che prevede di sfruttare app e risorse online messe a disposizione dalla piattaforma di Poste Italiane. Dal sito, infatti, è possibile ricaricare la Postepay di un’altra persona dopo aver effettuato l’accesso con le proprie credenziali personali; la stessa procedura, inoltre, può essere seguita utilizzando app come App Postepay e App BancoPosta.
Da non sottovalutare, infine, la possibilità di effettuare la ricarica trasferendo il denaro direttamente dal proprio conto Paypal, oppure eseguendo un bonifico indirizzato al conto della persona interessata.
Dati necessari per la ricarica
Per poter completare la ricarica sarà necessario fornire al sistema alcuni dati. Nulla di troppo difficile: le informazioni necessarie sono poche e facili da reperire; qualche difficoltà la può riservare il numero di carta, che sarà bene domandare direttamente all’interessato.
Ecco allora di cosa si dovrà disporre per ricaricare un conto Postepay altrui.
Dati del beneficiario
In primo luogo bisognerà inserire alcuni dati relativi al titolare della carta. Sicuramente indispensabili saranno i suoi dati anagrafici (nome e cognome), che andranno nella sezione Intestatario, la stessa che compare quando si effettua un comune bonifico.
Sarà inoltre necessario, come dicevamo, il numero di conto del destinatario, ovvero il numero a sedici cifre che campeggia sulla parte anteriore della Postepay: se non lo si conoscesse in anticipo, bisognerà richiederlo al proprietario. Non serviranno, invece, il codice retrostante della carta o il codice IBAN (a meno che non si voglia effettuare un semplice bonifico), così come, naturalmente, il codice PIN del beneficiario. Altrettanto inutile sarà il codice fiscale del destinatario.
Vedi anche carte prepagate ricaricabili con IBAN.
Dati del mittente
Prima di ricaricare, il mittente dovrà comunicare i propri dati, esibendo un documento se l’operazione viene completata allo sportello. Sarà inoltre necessario inserire il PIN della carta da cui si preleva il denaro da girare a una Postepay altrui, se si sceglie questa modalità.
Non sarà necessario firmare alcun modulo o esibire documenti aggiuntivi per inviare soldi a un’altra persona, parente o meno che sia.
Vedi anche modulo ricarica Postepay.
Metodi di pagamento
La ricarica, come abbiamo visto, avrà sempre dei costi, più o meno alti. L’unico modo per ottenere una ricarica gratuita della Postepay, è ricorrere all’invio di denaro tramite P2P (o il bonifico, in alcuni casi). Questo sistema, pur apparendo veloce e istantaneo, consente di spostare per volta soltanto cifre inferiori a 25 €. Per somme più alte si dovrà invece ricorrere ad altri metodi di pagamento: ecco come procedere.
Contanti
Se l’operazione viene effettuata in ufficio postale, si potrà semplicemente pagare in contanti, versando la cifra dovuta direttamente allo sportellista. La stessa modalità di pagamento sarà possibile anche quando la ricarica verrà effettuata da ricevitoria Sisal o tabaccheria.
Carta di credito/debito
Nei luoghi citati, oltre che in contanti, sarà possibile ricaricare una Postepay anche tramite carta di debito o di credito. Questo sistema di pagamento è valido, naturalmente, anche se si opta per la ricarica online tramite app o sito.
Vedi anche la Postepay è una carta di debito? e differenza tra carta di credito e carta di debito.
Bonifico bancario
L’ultima soluzione, forse la meno canonica, ma per molti aspetti senz’altro la più semplice e pratica, consiste nell’invio di un bonifico bancario (molte banche concedono anche il bonifico immediato gratuito) indirizzato a un conto del beneficiario dotato di IBAN, come una Postepay Evolution, Digital o Connect.
Naturalmente questa serie di passaggi sarà possibile soltanto se la Postepay in questione possiede un codice IBAN. Con la carta Postepay Standard, dunque, non si può usufruire di questo sistema di pagamento digitale.
Considerazioni speciali
Ora che sai come fare per ricaricare la Postepay di un’altra persona, ecco due considerazioni su aspetti che incuriosiscono molte persone:
- per quanto riguarda il codice fiscale (del destinatario o dell’ordinante che sia), non è un dato che viene più richiesto obbligatoriamente.
- I limiti di importo resteranno gli stessi previsti per la ricarica del proprio stesso conto: in una giornata, cioè, non sarà possibile superare quota 1.000 €.
Domande frequenti
A margine del nostro articolo, ecco una serie di informazioni relative a domande frequenti che giungono spesso dagli utilizzatori di Postepay, e in particolare da coloro che vogliono provare l’opzione di ricarica indirizzata verso altri conti.
Ricarica istantanea
Per quanto concerne i tempi, si può dire che sono davvero rapidi:
- una ricarica eseguita in ufficio postale o in tabaccheria, infatti, verrà accreditata sul conto del destinatario in pochissimi minuti, e verrà notificata con una notifica sull’app Postepay;
- se la ricarica avviene tramite bonifico o tramite Paypal, si dovranno attendere alcuni giorni (di solito due o tre lavorativi, esclusi i sabati e le domeniche) affinché l’operazione si concluda.
Errore nella ricarica
Se ci si dovesse accorgere di un errore nella ricarica, più o meno consapevole (inserimento di dati sbagliati, confusione nel digitare il nominativo del beneficiario), niente paura: Postepay, infatti, lascia aperta la possibilità di uno storno dell’operazione, con conseguente rimborso.
Perché ciò avvenga, naturalmente, la segnalazione dell’errore deve essere immediata e tempestiva. Essa può essere presentata sia direttamente in ufficio postale, magari parlando con l’operatore che ha materialmente commesso l’errore, sia per via telefonica, contattando uno fra i call center messi a disposizione da Poste Italiane.
Migliori carte prepagate da scegliere
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.