Rimborso su carta prepagata
Il rimborso su carta prepagata può avvenire a seguito di molte operazioni.
Un acquisto errato, la restituzione di un deposito cauzionale oppure un’operazione annullata, possono infatti generare il diritto del titolare della carta prepagata ad ottenere il riaccredito di quanto gli è stato precedentemente addebitato. Ma come avviene tutto questo?
Indice Rapido
Carte prepagate: cosa accade se l’acquisto non va a buon fine?
Innanzitutto occorre precisare che nel nostro Paese vi sono diverse carte prepagate, differenziate in base al circuito di pagamento che utilizzano. Come per le carte di credito, i circuiti maggiormente impiegati sono Visa Electron e MasterCard.
Nel momento in cui il proprietario della carta prepagata effettua un acquisto o prenota un servizio, l’importo dovuto viene addebitato immediatamente prelevandolo dal plafond della carta stessa.
Ma cosa accade se l’utente ci ripensa, se la merce acquistata non è conforme a quanto descritto e la restituisce o se un volo o un soggiorno prenotato viene successivamente disdetto? In questo caso il commerciante o il titolare della struttura alberghiera dovrà provvedere a rimborsare al cliente l’importo pagato.
Potrà farlo tranquillamente riaccreditandolo sulla carta in cui è stato effettuato il prelievo.
Ovviamente può anche essere richiesta una forma diversa di rimborso, ma dovrà essere il titolare della carta a richiederla. In mancanza di diverse comunicazioni, il riaccredito avverrà automaticamente sulla carta prepagata.
Rimborso su carta prepagata per servizi non usufruiti
Nel caso in cui un utente acquisti ad esempio il biglietto aereo per un volo che poi per qualche motivo non effettua, la compagnia aerea provvederà a riaccreditare l’importo, al netto delle eventuali penali, entro 15/20 giorni direttamente sulla carta prepagata, anche se si tratta di una carta prepagata virtuale.
Stesso discorso vale per un utente che ha prenotato un soggiorno in un hotel o in un campeggio, pagando al momento della prenotazione la caparra. Se il contratto prevede una restituzione, anche parziale, in caso di annullamento del soggiorno, il cliente riceverà l’importo spettante con accredito sulla carta che ha utilizzato per pagare la cauzione.
Tempi di rimborso su carta prepagata
Per richiedere il rimborso di un acquisto effettuato con una carta prepagata, perchè il cliente ha cambiato idea oppure nel caso in cui l’articolo prescelto non corrisponda alle sue aspettative, il titolare della carta ha 180 giorni di tempo dalla data del pagamento.
Per richiederlo dovrà ovviamente contattare il venditore, con il quale potrà anche concordare le modalità del rimborso nel caso desideri ricevere il denaro su uno strumento diverso dalla carta prepagata utilizzata. Il termine dei 180 giorni è vincolante anche per la protezione acquisti speciale che offrono alcune delle maggiori carte prepagate.
Uno dei mezzi più utilizzati per gli acquisti online a livello nazionale è PayPal. Il conto, tra i molti servizi offerti, propone anche una protezione sugli acquisti. In pratica se l’oggetto acquistato e pagato non corrisponde alle aspettative, non viene inviato o arriva danneggiato, PayPal rimborserà al cliente l’intero importo pagato.
Anche PostePay, la carta prepagata di Poste Italiane, offre molti vantaggi e tutta l’assistenza occorrente in caso di necessità di richiesta di rimborsi al venditore. Qualunque sia la tipologia di carta prepagata, il rimborso segue comunque queste regole.
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