Carta prepagata Postepay INPS Card
INPS Card è una carta prepagata emessa da Poste Italiane e rivolta nello specifico a chi è titolare di una pensione. Questo prodotto risponde infatti ad una precisa esigenza dei pensionati, a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 214/2011.
L’articolo 24 della normativa prevede che gli importi pensionistici superiori ai 1000 € non possano più essere ritirati in contanti allo sportello, ma debbano essere versati dagli enti previdenziali utilizzando esclusivamente canali elettronici, per essere depositati direttamente su un conto corrente, su un libretto postale o su una prepagata abilitata per questo scopo.
Va precisato inoltre che questa normativa non si limita a regolare solamente le pensioni, ma interessa anche gli stipendi erogati dalle pubbliche amministrazioni.
Indice Rapido
Relativamente alle sue caratteristiche generali, questa carta ti consentirà di effettuare le operazioni più comuni: ritirare contanti dagli sportelli ATM, acquistare prodotti e servizi online e presso i negozi muniti di POS e ovviamente accreditare la pensione ed altri contributi previdenziali INPS. La carta non dispone invece del chip contactless per le transazioni rapide sotto i 50 €, nè del codice IBAN, visto che non è associata ad un vero e proprio conto corrente.
Vedi anche Sicurezza Web Postepay.
I circuiti di pagamento elettronico utilizzati da INPS Card sono Maestro e Postamat, che ti permetteranno di prelevare contanti ed effettuare acquisti sia in Italia che all’estero presso i punti convenzionati.
Come richiederla
Puoi richiedere la INPS Card recandoti presso l’ufficio di Poste Italiane più vicino. Presentando un documento di riconoscimento valido e compilando l’apposito modulo di richiesta, potrai successivamente ricevere la tessera a casa via posta. Contestualmente, ti verrà recapitata una seconda busta con il codice PIN, che sarà necessario per gli acquisti su POS e per i prelievi da ATM.
Una volta ottenuti PIN e carta, dovrai recarti nuovamente presso lo sportello postale per finalizzare l’attivazione. Nel sito ufficiale di Poste Italiane potrai infine richiedere l’accredito della pensione: a tal fine sarà necessario registrarti sul portale online, scegliendo un nome utente ed una password per l’accesso.
Come ricaricarla
Similmente alle altre prepagate emesse da Poste Italiane, la INPS Card può essere ricaricata presso uno sportello postale, con il vantaggio che al versamento dei contanti non verrà attribuito nessun costo di commissione. La seconda modalità di ricarica è ovviamente la ricezione della pensione o dei contributi previdenziali.
Per quanto riguarda il primo caso, riceverai l’importo sulla carta dal giorno 1 al giorno 15 del mese successivo a quello dell’attivazione (ad esempio: se attivi la carta il 20 gennaio, ti sarà accredita la pensione nel periodo tra l’1 ed il 15 febbraio); a partire dal secondo mese, riceverai la liquidità nel periodo tra il 16 e l’ultimo giorno del mese.
Per una panoramica sui metodi di ricarica delle altre carte prepagate, vedi anche come ricaricare una carta prepagata.
Come verificare il saldo
Poste Italiane ha sviluppato delle app rivolte ai titolari delle prepagate per monitorare il saldo da dispositivo mobile ed effettuare le operazioni di base in modo immediato. Sfortunatamente, INPS Card non è al momento associata a nessuna di questa applicazioni, per cui se vorrai controllare l’importo residuo sulla tua carta dovrai utilizzare altri canali.
Avrai comunque la possibilità di farlo online, registrandoti al sito di Poste Italiane e consultando la pagina web www.postepay.it, dove potrai verificare gli accrediti e lo storico di tutte le tue operazioni. In alternativa, hai a disposizione lo sportello postale di qualsiasi filiale nel territorio nazionale o gli ATM di Poste Italiane. Alla carta non è associato infine alcun servizio di allerta SMS, per ricevere una conferma tramite messaggi in caso di operazioni o per consultare il saldo.
Costi
Sebbene vengano pubblicizzate come soluzioni dai costi contenuti o addirittura pari a zero, gran parte delle prepagate proposte dagli istituti di credito nascondono delle piccole spese, sotto forma di canone mensile, commissioni o addebiti sulle operazioni.
Nel caso di INPS Card, hai a che fare con uno dei prodotti più economici nel mercato finanziario, in quanto a questa carta non è abbinato nessun costo di attivazione o di canone, nè ti sarà richiesto di pagare un contributo per ricevere la tessera ed il PIN a casa.
Sono pari a zero anche le commissioni per gli acquisti via POS aderenti al circuito Maestro (in Italia e all’estero) e per i prelievi da ATM di Poste Italiane.
Se invece effettuerai il prelevamento di contanti da un distributore appartenente ad un altro circuito, ti verrà addebitata una tariffa di 1,75 €, che diventa 2,58 € nei paesi fuori dalla zona Euro.
Privi di costi sono anche il servizio di accreditamento della pensione, la ricarica allo sportello ed il blocco delle funzioni in caso di furto o smarrimento.
Vedi anche costi della carta prepagata.
Limiti
Con la tua INPS Card potrai prelevare contanti da ATM per un importo massimo giornaliero pari a 600 €, una somma piuttosto consistente se paragonata alle prestazioni di altre prepagate simili. Il limite massimo mensile corrisponde invece a 2500 € (entrambe le limitazioni si applicano sia in Italia che all’estero).
Per quanto riguarda gli acquisti sul POS, non ti sarà concesso di superare la soglia quotidiana di 600 €, mentre quella mensile è di 1600 €. Relativamente al plafond, ossia il deposito massimo consentito, questo è di 3000 €.
Poiché questa informazione non è chiaramente esplicitata nel foglio informativo di INPS Card (è presente in quello riassuntivo delle prepagate di Poste Italiane), ti consigliamo di contattare il call center dell’istituto postale per chiedere conferma ed eventualmente ottenere un’estensione del tetto massimo.
Segni particolari
Ideata per i pensionati, questa carta può risultare utile anche ad altre tipologie di utenti, come i titolari di una disoccupazione NASPI: grazie alla convenzione con l’INPS, la tessera consente infatti di accreditare altre tipologie di contributi.
Onore all’INPS e a Poste Italiane per aver proposto un prodotto a costo zero per agevolare soprattutto gli utenti “senior”; tuttavia, va detto che l’assenza di un’app per smartphone e la necessità di recarsi più volte fisicamente presso gli sportelli postali non fanno altro che rafforzare il pregiudizio verso questa fascia di età, che non sarebbe capace di utilizzare i dispositivi mobili e le nuove tecnologie.
Un errore, in quanto anche i titolari di pensione dispongono della sufficiente familiarità con internet per gestire i propri risparmi da remoto.
In caso di furto o smarrimento
Se hai il sospetto che la tua carta sia oggetto di phishing, sei l’hai smarrita o se ti è stata rubata, puoi contattare Poste Italiane per avvertire il call center e disporre tempestivamente il blocco delle funzioni della tua INPS Card. Il numero da comporre per l’Italia è 800.652.653, mentre dall’estero potrai digitare il + 39.04.92100148.
In caso di problemi, potrai anche comunicare con Poste Italiane attraverso la funzione di messaggistica istantanea di Facebook, collegandoti al profilo ufficiale dell’istituto postale.
Devi infine sapere che la carta sarà bloccata automaticamente dopo l’effettuazione di 40 operazioni consecutive. Si tratta di un sistema di sicurezza predisposto al fine di proteggere i titolari nel caso di furti d’identità e di password online.
Per sbloccarla, dovrai recarti in una succursale di Poste Italiane e richiedere l’aggiornamento della tua registrazione.
Vedi anche Postepay è sicura?.
Alternative alla Carta prepagata Postepay INPS Card da valutare
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